06
Mag2016

NOVEL FOODS: DOMANDE E RISPOSTE -1-

Domande e risposte sulla nuova disciplina dei novel foods. In Collaborazione con Entomofago.eu:

D.2 (Entomofago.eu): Con la nuova procedura, si sa quanto tempo dovrà passare dalla presentazione della richiesta di autorizzazione al momento in cui l’azienda richiedente potrà effettivamente essere autorizzata (ammesso che le documentazioni siano in ordine)?

R.2 (avv. Pisanello):

Indubbiamente i termini della nuova procedura di autorizzazione si presentano più chiari e definiti rispetto al vecchio regime. Era, peraltro, uno degli obbiettivi che la Commissione si era prefisso.

I termini ordinari per la conclusione della procedura di autorizzazione di un novel food dovrebbero essere sette mesi, più nove nel caso in cui la Commissione ritenga di acquisire il parere dell’EFSA.

Poi possono porsi casi particolari, in cui sia necessario integrare le informazioni o in presenza di valutazioni contrarie di qualche autorità nazionale.

Termini diversi vigono invece per la notifica di alimenti tradizionali da paesi terzi: qui la Commissione ha un mese di tempo, dalla ricezione di una notifica, per trasmettere la documentazione agli stati membri e all’EFSA e dalla data di notifica decorrono i quattro mesi entro cui uno Stato membro o l’Autorità possono presentare alla Commissione obiezioni debitamente motivate. Se non vi sono obbiezioni alla notifica, segue la registrazione in un’apposita sezione dell’elenco unionista, viceversa la procedura si blocca e il richiedente può presentare una domanda di autorizzazione ordinaria coi termini già visti.

D.1 (Enotmofago.eu): Per fare richiesta di autorizzazione secondo quanto stabilito dall’ultimo Regolamento 2015/2283/UE sui Novel Food, l’azienda operante nel settore “insetti commestibili” dovrà aspettare Gennaio 2018, nel frattempo preparando il materiale che servirà a corredo, o la procedura può essere iniziata subito in modo da essere immediatamente autorizzati quando la normativa entrerà in vigore? E’ ancora possibile richiedere autorizzazione ex 258/1997?

R.1 (avv. Pisanello):

Il regolamento sui novel foods (Reg. 258/97) continua ad applicarsi sino al 1 gennaio 2018: ciò significa che le domande di autorizzazione presentate sino a quella data saranno regolate da quel regolamento.

Quanto agli “insetti commestibili” occorre essere cauti anche perché la situazione non è chiarissima. In Italia non vi sono disposizioni di legge espresse che ne consentano l’uso alimentare, anzi, il legislatore li contempla come “parassiti” che non devono infestare gli alimenti. Insomma, siamo sullo spartiacque tra il vecchio e il nuovo.

Ciò posto, terrei distinto il caso degli “insetti interi o loro parti” dal caso di alimenti o ingredienti ottenuti trasformando materie prime ottenute da insetti. Quest’ultimo caso, a mio avviso, può rientrare nel “vecchio regolamento”, avendo come riferimento la categoria prevista dall’art. 1.2(e), Reg. (CE) n. 258/97, secondo cui sono novel foods “prodotti e ingredienti alimentari costituiti da vegetali o isolati a partire da vegetali e ingredienti alimentari isolati a partire da animali, esclusi i prodotti e gli ingredienti alimentari ottenuti mediante pratiche tradizionali di moltiplicazione o di riproduzione che vantano un uso alimentare sicuro storicamente comprovato”.

Lo stesso regolamento 2015/2283 sul punto compie un mezzo salto carpiato: proprio sugli edible insects non chiarisce se l’ambito di applicazione del nuovo regolamento resta lo stesso del precedente regolamento o meno: “L’ambito di applicazione del presente regolamento dovrebbe in linea di principio restare lo stesso del regolamento (CE) n. 258/97. Tuttavia, dati gli sviluppi scientifici e tecnologici avvenuti dal 1997, è opportuno rivedere, chiarire e aggiornare le categorie di alimenti che costituiscono nuovi alimenti. Tali categorie dovrebbero includere gli insetti interi e le loro parti.

Al di là dell’interpretazione che delle norme si voglia o possa dare, resta però il fatto che dal punto di vista regolatorio in tema di edible insects, siamo all’anno zero, così come per i nano-ingredienti. Di ciò è consapevole la stessa Commissione che non ha tardato a chiedere un primo intervento dell’EFSA teso a deliberare linee-guida sulla presentazione di domande ai sensi del nuovo regolamento. È non v’è dubbio che molto lavoro sarà dedicato proprio al tema del cibo costituito da insetti o loro parti.

Di questi temi parleremo nell’ambito del seminario “Novel food” che si terrà in Bologna, il prossimo 24 Giugno.

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