A fronte della crescente consapevolezza del fenomeno delle frodi commerciali in ambito alimentare, la reazione dell’ordinamento giuridico appronta le contromisure. Tra queste anche l’applicazione della responsabilità amministrativa da reato agroalimentare agli enti che operano a vario titolo lungo le filiere agro-alimentari.
Di questo tema si discuterà nel corso TECNICHE INVESTIGATIVE PER LA GARANZIA DELLA SICUREZZA ALIMENTARE E LA TUTELA DEI PRODOTTI E DEI MARCHI DOP-IGP-DOC-DOCGMixed element/text selection, Roma, Auditorium UNICEF 12-13-14-15 Maggio, organizzato da Irvea, Carpi Investigazioni e Lex Alimentaria Studio Legale, col patrocinio di numerosi ordini professionali.
In particolare, il dott. Aldo Natalini, della Procura di Siena, affronterà l’applicabillità di questo strumento repressivo anche agli enti privi di responsabilità giuridica ed ai consorzi di tutela, affrontando altresì l’analisi dei reati-presupposto in materia agroalimantare (delitti contro il commercio (artt. 515, 516, 517, 517 ter e 517 quater c.p.), i modelli organizzativi e la loro idoneità, il quadro sanzionatorio, le misure interdittive e cautelari, l’accertamento del profitto da reato ricavato dall’ente: metodiche di accertamento.
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