A seguito di un numero elevatissimo di notifiche RASFF (142) nel periodo 2011-2014, la scorsa settimana, la Commissione europea ha deciso di chiudere le frontiere UE alle foglie di betel e a tutti i prodotti che le contengono in provenienza dal Bangladesh (Decisione 2014/88/EU). Il blocco delle importazioni avrà efficacia fino al 31 luglio 2014, in attesa che le autorità del Paese asiatico forniscano garanzie sufficienti in merito alla sicurezza delle loro esportazioni.
La decisione della Commissione arriva dopo numerose intercettazioni da parte delle autorità di controllo degli Stati membri di lotti contaminati da Salmonella e, in alcuni casi, E. Coli. Un audit dell’Ufficio alimentare e veterinario della Commissione del febbraio 2013 ha poi rivelato che il sistema di controlli ufficiali su frutta e verdura per l’export attualmente operativo in Bangladesh non risulta completamente efficiente e pertanto affidabile, in particolare per la mancanza di strutture e strumentazioni adeguate.
Le foglie di betel sono un prodotto tradizionale che alcuni popoli del sud-est asiatico consumano generalmente dopo i pasti. Sono ritenute un prodotto dalle proprietà medicinali. Il Regno Unito, dove risiedono grandi comunità di immigrati indiani e bangladesi, è al momento il maggiore importatore di tale prodotto, seguito a ruota da Germania e Italia. Altre misure riguardanti le foglie di betel, ma con origine dall’India e la Tailandia sono attualmente in discussione a Bruxelles e potrebbero entrare in vigore già nel mese di aprile.
La decisione della Commissione è consultabile al seguente link: http://eur-lex.europa.eu/LexUriServ/LexUriServ.do?uri=OJ:L:2014:045:0034:0035:IT:PDF
Francesco Montanari