Il regolamento di esecuzione (UE) 2020/464 della Commissione, pubblicato di recente e segnalato su Food Law Alert, autorizza l’uso di tecniche di resina a scambio ionico ed adsorbente allo scopo di produrre materie prime biologiche destinate a essere incorporate nella produzione di baby foods.
Giova a questo proposito ricordare che le resine scambiatrici di ioni ed adsorbenti sono usate in applicazioni industriali, tra l’altro, per modificare le caratteristiche fisico-chimiche dei liquidi. Le resine a scambio di ioni sono principalmente usate per ridurre il contenuto di ceneri (demineralizzazione) e per recuperare acidi organici nei liquidi alimentari; le resine adsorbenti sono indicate per l’adsorbimento di specifiche molecole organiche dai liquidi alimentari e non, consentendone un recupero selettivo. Esistono diverse applicazioni nell’industria alimentare orientate alla rimozione di sostanze organiche indesiderate e al recupero di sostanze organiche utili. Alcuni dei processi in cui le resine a scambio di ioni e adsorbenti sono impiegate sono di seguito elencati:
- Demineralizzazione dei succhi di frutta;
- Recupero delle antocianine dai succhi d’uva;
- Rimozione dei metalli pesanti dai succhi d’uva;
- Decalcificazione, demineralizzazione ed idrolisi del lattosio;
- Decolorazione dello zucchero di canna;
- Estrazione/purificazione di amminoacidi (Acido glutammico, Lisina, Triptofano);
- Decationizzazione dell’acido tartarico.
Il tradizionale processo di demineralizzazione per mezzo della resina scambiatrice di ioni è impiegato nei liquidi alimentari quando è necessario rimuovere sali minerali e molecole organiche con carica positiva o negativa. Il prodotto ottenuto dalla demineralizzazione del siero di latte, ad esempio, è impiegato per la produzione di latte per bambini o come ingrediente nell’industria alimentare per quelli che sono generalmente conosciuti come “baby food”. Il siero di latte proveniente dalla produzione di formaggio è sottoposto a processo di demineralizzazione per mezzo di resine scambiartici di ioni per la produzione di polvere demineralizzata di siero di latte arricchita (con proteine). Il siero di latte contiene approssimativamente 50 g/l di lattosio, proteine, beta-carotene, amminoacidi, acidi organici e sali minerali. Durante la demineralizzazione, i cationi minerali e gli amminoacidi sono scambiati dalla resina cationica, mentre gli anioni e gli acidi organici da una speciale resina anionica con una minima perdita di proteine. Quest’ultima, adsorbe reversibilmente il beta-carotene.
Ora, l’articolo 23.2 del Regolamento 2020/464 stabilisce che, fatto salvo l’allegato II, parte VI, punto 3, del regolamento (UE) 2018/848, le tecniche con resina scambiatrice di ioni e adsorbente sono autorizzate ai fini della preparazione di materie prime biologiche:
- i) per i prodotti di cui all’articolo 1, paragrafo 1, rispettivamente lettere a) – formula per lattanti e formula di proseguimento – e b) – alimento a base di cereali e altro alimento per la prima infanzia – del Regolamento (UE) n. 609/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio (relativo agli alimenti destinati ai lattanti e ai bambini nella prima infanzia, agli alimenti a fini medici speciali e ai sostituti dell’intera razione alimentare giornaliera per il controllo del peso) a condizione che l’impiego di tali tecniche sia necessario per adempiere alle prescrizioni di detto regolamento e degli atti adottati sulla base del suo articolo 11, paragrafo 1, per i prodotti in questione; oppure
- ii) per i prodotti disciplinati dalla Direttiva 2006/125/CE (sugli alimenti a base di cereali e gli altri alimenti destinati ai lattanti e ai bambini), a condizione che l’impiego di tali tecniche sia necessario per adempiere alle prescrizioni di detta direttiva.
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